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Corpo Forestale dello Stato


Il Corpo Forestale dello Stato gestisce nel territorio del Comune di Radicondoli due Riserve Naturali Statali svolgendo, tra le altre cose, l’importante compito di conservazione della biodiversità attraverso la salvaguardia di importanti habitat forestali ed agro-forestali che rappresentano presìdi per la tutela di specie vegetali e animali e delle connesse risorse genetiche; ne consegue inoltre la protezione dell’identità paesaggistica dei territori, caratterizzando il paesaggio e contribuendo alla riconoscibilità dei valori storici e culturali.

Riserva Naturale di Popolamento Animale di Palazzo 
Istituita con Decreto del Ministero dell'Agricoltura e Foreste 28 aprile 1980.
Estensione: 281 ha di cui 80 ha occupati da coltivi e pascoli e 195 ha da boschi e arbusteti.
E' localizzata nell’Alta Val di Cecina a nord delle Cornate di Gerfalco e confina con il fiume Cecina. Il territorio per lo più collinare è compreso in una fascia altitudinale tra i 300 e i 500 m s.l.m. ed è situato all’interno o confinante con il complesso forestale demaniale di Radicondoli.  

Riserva Naturale di Popolamento Animale di Cornocchia 
Istituita con Decreto del Ministero dell'Agricoltura e Foreste 28 aprile 1980.
Estensione: 532 ha di cui 245 ha occupati da coltivi e pascoli e 276 ha da boschi e arbusteti.
Si estende in una territorio collinare posto sul versante sinistro del bacino del fiume Feccia. Questo territorio, compreso in una fascia altitudinale tra 300 e 600 m s.l.m., è collocato all’interno o confinante con un grande complesso forestale demaniale denominato Selva-Cotorniano.  

Interesse naturalistico di queste aree protette
L’interesse naturalistico di queste aree protette può essere esteso a tutto il complesso boschivo che si estende sui rilievi collinari, i coltivi sono invece collocati a quote più basse e/o in aree pianeggianti. La vegetazione arborea è costituita prevalentemente da boschi di latifoglie decidue a dominanza di cerro e in parte a roverella, in alcuni tratti sono sostituiti da impianti di conifere nei quali domina il pino marittimo.Il patrimonio forestale costituisce un sistema biologico complesso di grande utilità sociale.

Tra gli arbusti risalta la diffusione del corniolo, della ginestra dei carbonai, del ginepro, del prugnolo e del biancospino. Di interesse Comunitario sono i numerosi laghetti e stagni naturali o creati artificialmente nel passato per l’abbeveraggio dei bovini. Le sponde di queste aree sono colonizzate da una vegetazione elofitica a giunchi e cannuccia di palude e, quelli abbandonati e meno disturbati, da numerose specie idrofitiche.

Tali ambienti danno rifugio a molte specie di anfibi tra cui tritoni e salamandrine e, insieme ai corsi d’acqua (fiumi Feccia e Cecina) ospitano aironi cenerini, garzette, colonie di gruccioni, germani reali, gallinelle d’acqua, ecc.. Tra i mammiferi i rappresentanti principali sono il cinghiale, la volpe, l’istrice, il  tasso, il capriolo, il daino, la lepre comune, il riccio europeo e la donnola. Osservazioni effettuate sull’intero comprensorio forestale hanno permesso di confermare anche la presenza del lupo.

Galleria fotografica

Corpo Forestale dello Stato - Radicondoli
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