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Dina Ferri


Dina Ferri era nata nelle campagne di Radicondoli, nel podere Prativigne; la sua breve e difficile vita fu rischiarata dall’amore per questa terra e dal dono della poesia.

Iniziò molto presto a lavorare come pastorella, e potè frequentare solo le prime tre classi scolastiche. Questo bastò per farla innamorare degli studi e della scrittura; portava sempre con sè un quaderno dove annotava i suoi pensieri e le emozioni che la natura le donava.

Un incidente sul lavoro, nel quale perse tre dita, la rese inabile a molti dei lavori necessari nei campi e in casa; così la famiglia decise di farle continuare gli studi. La sua bravura nello scrivere, la forza che i suoi versi, che riempivano ormai ben diciannove quaderni, le permisero, a diciassette anni, di ottenere un sussidio per trasferirsi a Siena e continuare gli studi magistrali.

Ma la vita le riservava ancora pochi anni da vivere; morì, dopo molte sofferenze, il 18 giugno 1930, a vent’anni. I suoi scirtti sono raccolti sotto il titolo "Quaderno del nulla", che uscì postumo, nel 1931, per le Edizioni Treves, una delle case editrici più importanti del tempo. Nel 1933 il libro fu anche tradotto in inglese e pubblicato a Boston dall'editore Bruce Humries. L'edizione più recente è del 1999, una ristampa anastatica dell'edizione Treves a cura di Luigi Oliveto, stampata dalle Edizioni Il Leccio.

La memoria di Dina Ferri rende più bella e più ricca la nostra terra; è un esempio di bellezza e forza che ci fa sentire più pieni; è un insegnamento su quanto la terra, la natura, le cose semplici ci possono offrire, e come influenzano la nostra vita quotidiana. Dina esprimeva i suoi sentimenti, il suo amore per ciò che la vita le regalava ogni giorno in poesia; ci insegna a scoprire l’armonia e la bellezza in quello che ci circonda, a fermarci a osservare le piccole cose, e a tenerle dentro di noi come un prezioso regalo.

Nella sezione "allegati" in fondo alla pagina potete scarcare una piccola selezione di testi di Dina Ferri

Bibliografia
Dina Ferri, "Quaderno del nulla", a cura di Luigi Oliveto, Edizioni Il Leccio

Galleria fotografica

Dina Ferri nel bozzetto per la statua di Andrea Roggi